La nobiltà francese (in francese: noblesse française) fu una classe sociale privilegiata esistente in Francia dal periodo medievale fino alla Rivoluzione francese (1789-1799). La sua esistenza influenzò profondamente la storia, la politica e la cultura francese.
Le origini della nobiltà francese risalgono al periodo feudale, quando re e signori concedevano titoli e terre in cambio di servizio militare e lealtà. Nel tempo, la nobiltà si è evoluta in una complessa gerarchia, con diverse categorie e livelli di privilegio. Durante l'Ancien Régime, la nobiltà costituiva uno dei tre ordini della società francese, insieme al clero e al Terzo Stato.
La nobiltà francese era divisa in diverse categorie:
I nobili francesi godevano di numerosi privilegi, tra cui:
La nobiltà francese ebbe un ruolo politico significativo nel corso della storia francese. Giocò un ruolo cruciale nella politica reale, nei parlamenti regionali (i Parlements) e nell'esercito. L'influenza politica della nobiltà diminuì gradualmente con l'ascesa della monarchia assoluta, ma rimase comunque un'importante forza sociale e politica fino alla Rivoluzione.
La Rivoluzione francese segnò la fine della nobiltà come classe privilegiata. I privilegi nobiliari furono aboliti nell'agosto 1789 e molti nobili furono esiliati o giustiziati durante il periodo del Terrore. Sebbene i titoli nobiliari siano stati occasionalmente ripristinati in seguito, la nobiltà non ha più avuto lo stesso potere e influenza che aveva avuto nell'Ancien Régime.
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